Anche le neuroscienze ti aiutano a scoprire il valore delle mestruazioni: scopri le potenzialità del cervello ciclico!
RINGRAZIARE UN ICTUS
Jill Bolte Taylor, neuroscienziata portavoce dell’Harvard Brain Bank, ha modellizzato la funzionalità di quattro “caratteri” cerebrali non solo grazie alle sue ricerche, ma anche in seguito ad una straordinaria esperienza diretta. Un grave ictus annullò all’improvviso la funzionalità del suo emisfero sinistro: non poteva più parlare né comprendere il linguaggio ed aveva completamente perso la parte di sé che credeva la rappresentasse.
L’esperienza potrebbe sembrare spaventosa, ma le permise di vivere un senso di “fusione” con il tutto mai provata prima: vivere con il solo emisfero destro cambiava completamente la percezione del mondo, di sé e degli altri, che non sentiva più come distinti. La totale perdita di ricordi comportava una esaltante libertà dal peso del passato e la tranquilla coscienza del destro le aveva tolto ogni senso di urgenza. Gli otto anni di riabilitazione che ha impiegato per guarire le hanno poi rivelato i passi del lungo cammino evolutivo percorso dall’umanità con l’emersione del sinistro.
IL CERVELLO CICLICO: I QUATTRO CARATTERI NEL CICLO MENSILE
Concepiamo comunemente il nostro cervello come suddiviso tra emisfero sinistro (razionale) ed emisfero destro (emotivo), ma oggi sappiamo che in realtà il tessuto limbico è equamente suddiviso tra i due emisferi e che ciascuno di essi è dotato di funzioni sia emotive che razionali.
Leggendo “Il cervello complice” mi ha colpita profondamente la descrizione del “quartetto” cerebrale. Incredibilmente le quattro fasi del ciclo ormonale sembrano fatte apposta per far emergere periodicamente ciascuna delle sue voci. Preciso che Jill Bolte Taylor non accenna minimamente agli effetti del ciclo ormonale sul cervello: mi assumo la responsabilità di questa intuizione. Incrociando la sua descrizione dei quattro caratteri con le conoscenze sugli effetti degli ormoni, emerge come il cervello femminile sia ciclico e come anche le neuroscienze possano riconoscere la preziosa funzione delle mestruazioni.
LA FASE MESTRUALE E IL CARATTERE RAZIONALE DESTRO
È noto come la mestruazione tenda a spegnere l’emisfero sinistro e ad accendere il destro. Nei giorni del sangue i sogni sono particolarmente vividi ed i confini tra conscio ed inconscio sono più labili. Il carattere dominante qui è quello del cervello superiore destro, che potremmo definire “cervello spirituale”. La meditazione cerca esattamente questo stato di “non separazione”: una coscienza condivisa con tutto ciò che esiste. Bolte Taylor descrive questa parte del cervello come “l’intelligenza onnisciente da cui proveniamo, lo strumento che ci permette di incarnare la coscienza dell’universo” e le sue cellule come “portali attraverso cui l’energia dell’universo entra in ogni cellula del corpo e la alimenta”.
LA FASE PREOVULATORIA E IL CARATTERE EMOTIVO SINISTRO
La fase preovulatoria rispecchia la fase di crescita giovanile nel ciclo della vita e, nel più lungo cammino evolutivo umano, l’emersione della coscienza. Grazie al fertilizzante estrogeno vengono nutrite le aree del linguaggio e della comunicazione (che nella fase “crescente” del ciclo aumentano di un quarto connessioni ed operatività). Questo è il momento del cervello emotivo sinistro, che costruisce la nostra identità in base alle esperienze che facciamo, ponendole in relazione a quelle che abbiamo fatto in passato e valutando le differenze. Questa parte del cervello ha un tratto infantile: ha bisogno di sentirsi al sicuro per costruire conoscenza.
LA FASE OVULATORIA E IL CARATTERE RAZIONALE SINISTRO
In fase ovulatoria la capacità cognitiva ed operativa dell’emisfero sinistro raggiunge il picco. Emerge in piena luce il carattere superiore sinistro: razionale, attento ai dettagli, fiero della sua capacità di controllo sulla realtà. È la parte di noi che sa bene chi siamo e cosa dobbiamo fare. Risolve i problemi, sa cosa fare per guidare e prendersi cura degli altri. È lo strumento principale della nostra interazione sociale.
LA FASE LUTEALE E IL CARATTERE EMOTIVO DESTRO
Durante la fase luteale l’emisfero sinistro perde progressivamente efficienza. Il progesterone favorisce l’attenzione ai bisogni primari del corpo. Il focus si sposta nell’interazione “liquida” tra corpo e ambiente. I confini dell’io di allentano. Emerge il destro profondo con la sua capacità di leggere il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, gli indizi emotivi dell’inflessione e dell’intonazione vocale. La nostra personale macchina della verità è al massimo della sua sensibilità: rileva subito se le parole che riceve non sono in sintonia con gli altri segnali. Questa parte del cervello non vive il tempo in modo lineare: gode e soffre profondamente l’intensità del momento.
UNA PREZIOSA FLUIDITÀ
La maggior connettività tra i due emisferi nel cervello femminile sembrerebbe favorita anche dal ciclo ormonale. La sua salute fluidifica la presenza a sé in modalità complementari: sensoriale, emotiva, razionale e spirituale.
Un altro tra i tanti favolosi e misconosciuti regali che il ciclo ci fa e che rende l’idea di sopprimerlo bizzarramente costosa. Desideriamo davvero appiattirci su una sola dimensione a scopo contraccettivo o per performare costantemente al livello di standard richiesto dalla società postcapitalista? Gli schemi che irrigidiscono e forzano la natura femminile in questa società sono duri da infrangere. Ma è l’unica possibilità che abbiamo per costruire un benessere duraturo per noi e per il pianeta che abitiamo.
Il mio contributo al cambiamento è sostenere le donne nell’esplorare, conoscere, accettare, onorare la ricchezza che hanno a disposizione e trovare la propria personale via per esprimerla nel mondo.
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