La pratica della consapevolezza del ciclo mestruale è alla base del benessere e della salute dell’ecosistema femminile. In questo articolo ti racconto come le energie dei chakra possono incontrare e sostenere quelle delle fasi del ciclo.
Il giorno in cui inizi a sanguinare è il giorno 1 del tuo ciclo ormonale. Qui la “grande regola rossa” (così la definisce Alexandra Pope, mitica guru delle energie cicliche) è un tanto semplice (in teoria), quanto quasi impossibile (nella frenetica realtà che ci definisce): dolce far nulla!
Il bisogno primario è staccare (energeticamente) e riposare (fisicamente). Quindi offrirti
uno spazio decentemente largo di niente.
Dove per niente si intende niente (compresa qualsiasi interazione con la tecnologia, sia pure dal tuo divano). Assurdo come per ottenere un risultato come questo ci si debba organizzare ed allenare. Assurdo come questo bisogno sia così radicalmente negato. Seppure nessun essere umano venga ritenuto debole o inefficiente se la notte dorme e sia universalmente noto che una pianta prima di germogliare deve essere seme, questo sembra non valere per il ciclo femminile. Per anni ci hanno convinte che le donne di successo “in quei giorni” si lanciano con il paracadute.
Se riesci a creare questo spazio\tempo del “campo a maggese”, ti ricostruisci dalle fondamenta. Le tue energie si rinnovano, a livello fisico c’è una depurazione profonda, il tuo primo chakra gode.
Quando smetti di sanguinare (attorno al 5 giorno circa), è come se nel tuo ecosistema avvenisse un cambio di stagione, dall’inverno alla primavera. Lentamente i tuoi ormoni cominciano a crescere e i tuoi ovuli a maturare. Siccome fisicamente ed energeticamente (NB se in inverno hai riposato, favorendo il processo!) è tutto fresco e nuovo, questo è il terreno della giocosità, della leggerezza, del flirtare con nuove idee. Maisie Hill (autrice de “Il tuo superpotere”) dice che in questa fase
ti stai divertendo nel parco giochi del tuo potenziale.
Questo bisogno di fluire nel piacere, dando tempo a tutto l’ambaradam ormonale di fare il suo viaggio, trova eco e sostegno nel secondo chakra.
Un po’ più avanti, quando ormoni ed ovuli sono belli pimpanti, per prepararti al “sì” interiore dell’ovulazione c’è bisogno di coraggio. Qui il terzo chakra, la stella energetica che risplende nel tuo plesso solare, ti aiuta ad uscire allo scoperto, a non temere la luce dei riflettori e ad agire con efficacia.
Attorno alla metà del ciclo ecco che estrogeni, LH e testosterone giungono ad un picco: il follicolo dominante esplode e lancia nello spazio la promessa dell’ovocita. L’ecosistema è nella sua fase estiva: le energie sono allo zenit e ti predispongono ad ottenere ciò che vuoi. Metaforicamente sei sul punto di
andare in scena in un teatro tutto esaurito
(e sì, c’è anche chi non si sente a suo agio in questa condizione).
Il chakra del cuore ti sostiene nell’espandere la tua comfort zone, mentre quello della gola nell’essere creativa e nel far sentire la tua voce (NB: in questa fase le tue corde vocali sono particolarmente performanti e subito prima dell’ovulazione le neuroscienze hanno individuato un picco nella capacità oratoria).
In un ciclo di 28 giorni, attorno al giorno 20 il progesterone diventa l’ormone protagonista, imponendo un cambio di passo. L’input biologico non è più essere più socievoli e desiderose di conquiste (per favorire la copula e la fecondazione), ma rallentare e prendersi cura di noi (in preparazione di un possibile impianto dell’ovulo fecondato). Quindi il ciclo ci impone di
scalare la marcia e fare meno, consolidando i risultati raggiunti.
In generale il tuo cervello è maggiormente predisposto all’introspezione, alla riflessione, alla prudenza, alla concentrazione.
Il chakra della fronte, in corrispondenza dell’ipofisi (che, guarda un po’, governa i flussi ormonali), sostiene immaginazione, intuizione, lucidità, sogni, visioni, riconoscimento degli schemi, lungimiranza. In questa fase del ciclo, quindi, gioca al meglio le sue carte.
L’ultimo paio di giorni prima dell’arrivo del sangue, il “buco nero” energetico in cui i livelli ormonali crollano, viene chiamato da Alexandra Pope il “void”, il vuoto. Per chi soffre di sindrome premestruale o di disturbo disforico premestruale possono essere giorni davvero molto difficili.
Il bisogno basico di questa fase è mollare tutto, separandosi dal mondo per prepararsi alla “piccola morte” mensile.
Apprezzare questa qualità energetica non è facile, come non è facile sviluppare armonicamente il proprio chakra della corona, che favorisce la connessione con il tutto, un senso del sacro, proprio in virtù della perdita dei confini individuali. Questo chakra (e questi giorni del ciclo) hanno bisogno di silenzio, di assoluta libertà dai doveri, di distacco dalle questioni materiali.
Qui trovi uno pdf da scaricare per viaggiare nella energie dei chakra durante il tuo ciclo (ciclo e chakra).
Il quale non è condanna, ma al contrario, salute in movimento, creatività sostenibile, contatto profondo tra energie fisiche e spirituali. Lavorare sulla consapevolezza di come e cosa muovono i tuoi ormoni è una delle modalità più efficaci per ripristinare il benessere psicofisico, assieme alla sensazione di essere viva e di avere “senso”.
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