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Vulvaria

acoustic trio

Vulvaria è un trio musicale acustico, appena nato.

Ne fanno parte Cristina Pietrantonio (regista, cantautrice e vocal coach) come voce principale e autrice, Anna Lisa Lugari, chitarrista e cantante (attiva in svariate formazioni di musica classica e moderna dall’Emilia Romagna alla Spagna), Federica Giulia Marchi, percussionista e cantante (laureata in Didattica della Musica, esperta in body percussion e circular music, già membro del gruppo di musica brasiliana Sovversamba).

Il trio prende il suo nome da una pianta diventata rara: Chenopodium vulvaria. Si ritrova negli incolti aridi e sassosi, tra le macerie e ai margini delle strade. É una “pianta delle donne”: veniva usata in passato per stimolare le mestruazioni, agevolare il rilassamento della muscolatura pelvica e combattere “gli accessi isterici”(!). Ha una cattiva fama a causa del suo odore forte, sgradevole e persistente. Forse il suo nome deriva dalla forma delle foglie, forse dai suoi utilizzi terapeutici. Di sicuro è stato associato (stupidamente) all’odore della vulva, la quale non puzza affatto, a meno che non sia malata. A noi piace l’idea di restituire dignità a questa piccola signora verde. Prendendo esempio da lei vogliamo essere disturbanti (per il patriarcato) e rimanere “appiccicate addosso” a chi ci ascolta.

Il primo progetto di Vulvaria è L’INCANTO DELLA DEA

Un concerto partecipativo per sedersi in cerchio, ascoltare, danzare, riflettere, cantare, suonare e vibrare insieme.

Il percorso si dipana nella cornice di un’apertura e una chiusura rituali che custodiscono Otto inCanti. Ogni InCanto si ispira ad una delle otto porte dell’anno che per millenni, prima dello sterminio delle “streghe”, venivano festeggiate in tutta Europa. Queste cerimonie popolari sancivano l’alleanza tra esseri umani e non umani, tra sopra e sotto, tra la Natura e lɜ suoɜ figliɜ. 

Il nostro viaggio musicale parla svergognatamente di “vergogne” femminili come possibili vie di risveglio, di ascolto del proprio corpo per ritrovare il contatto con il corpo della Terra e di cicli vitali grandi e piccoli, dentro e fuori di noi. 

L’apertura di queste otto porte magiche ci conduce non solo ad assaporare goduriosi momenti sonori, ma ci racconta di come sia possibile mettersi in moto per ripristinare un maggiore senso di interezza personale, relazioni più eque e rispettose e comportamenti più sostenibili.

Le canzoni

Intro: Vieni nel cerchio

1. Madre di Yule (SOLSTIZIO D’INVERNO)
2. Profumo di voce (IMBOLC)
3. Il ballo dell’isterica (EQUINOZIO DI PRIMAVERA)
4. C’è un lato di me (BELTANE)
5. Frecce di luce (SOLSTIZIO D’ESTATE)
6. Contatto (LAMMAS)
7. Nel mio potere (EQUINOZIO D’AUTUNNO)
8. Le ali della furia (SAMHAIN)

Congedo: Tutto danza
Bonus: Lady V song

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